Nobody Sane – il loro nuovo singolo “Gaza piange”

 

“Una ferita nel cuore del mondo”: così i Nobody Sane descrivono ciò che sta accadendo a Gaza nel loro nuovo singolo “Gaza piange”.

Il brano denuncia il Genocidio del popolo Palestinese.

Da decenni, il regime israeliano perpetua la Nakba (ar. «la catastrofe») l’esodo forzato continua dal 1948, Israele occupa illegalmente la Palestina, pratica l’apartheid e la pulizia etnica.

Il regime israeliano ha intensificato brutalmente i bombardamenti e i trasferimenti forzati: spingendo per la pulizia etnica della Striscia di Gaza e forzando la repressione in Cisgiordania (in particolare nei campi profughi).

Gaza piange per la negazione dei diritti inalienabili del popolo Palestinese, per il suo sradicamento perpetuo, per la sua resistenza al regime coloniale-apartheid israeliano.

Il testo si sviluppa in tre lingue – italiano, inglese e arabo – e contiene campionamenti dalla celebre poesia di Mahmoud Darwish, “Carta d’identità” (Bitaqat huwiyya, 1964), simbolo della resistenza palestinese. Nelle parole di Darwish, ferme e dignitose, si afferma l’identità e il diritto all’esistenza di un popolo che continua a resistere.

Dal punto di vista musicale, “Gaza piange” rompe i confini di genere.

Le strofe rappate, che richiamano la scuola crossover dei Faith No More, si intrecciano con influenze rock, funky e hip hop. Questa commistione di stili e lingue amplifica il messaggio universale della canzone: la compassione per il popolo palestinese non deve avere barriere di etnia, linguaggio o cultura.

Con “Gaza piange” i Nobody Sane presentano con un brano intenso, basato su impegno civile e ricerca musicale, invitando a non restare indifferenti di fronte a una tragedia che riguarda l’intera umanità.

I Nobody Sane nascono alla fine del 2023 dall’incontro di musicisti mesagnesi e brindisini: Lorenzo Grande (basso e voci), Antonio Taurisano (chitarra e voci), Angelo Iaia (batteria e percussioni) e Liana Enrica Lamarra (voce solista).

Con background artistici differenti, hanno trovato in questo progetto un terreno comune che mescola rock, r&b, funky e hip hop, alimentato da testi in italiano, inglese e arabo che raccontano storie crude, reali e profondamente radicate nel presente.

ASCOLTA “GAZA PIANGE”!

Spotify: http://bit.ly/3IGQK3j

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